Richiesta di parere

Ogni nuova richiesta di parere al Comitato Etico deve essere posta esclusivamente utilizzando la procedura informatica disponibile al seguente link: https://comitati-etici-unipd.scientificnetwork.org/ 

Si ricorda che:

  • Il Comitato Etico fornisce indicazioni ed esprime pareri SOLO riguardo a progetti di Area 17 (Psicologia)
  • Il Comitato Etico fornisce indicazioni ed esprime pareri SOLO riguardo a progetti i cui proponenti sono afferenti ai Dipartimenti (o Sezione) Psicologici dell’Università di Padova;
  • Gli studenti devono fare riferimento al proprio docente di tesi.

 

PUNTI SU CUI PORRE ATTENZIONE QUANDO SI PREPARA UN PROTOCOLLO

L’elenco è in ordine di importanza e di frequenza delle casistiche di revisione.

Questo è un punto a cui prestare massima attenzione dato che, in assenza degli allegati necessari, un protocollo verrà sempre rimandato al richiedente con richiesta di revisione. Al termine della procedura informatica, è importante accertarsi di caricare SEMPRE come allegati:
  • copia del documento di identità del proponente del progetto;
  • modulo/i di consenso informato scaricati, opportunamente modificati e revisionati per una maggiore scorrevolezza e chiarezza per il partecipante. Si consiglia di fare questo passaggio anche nel caso in cui non si apportino modifiche ai moduli auto-compilati dal sistema;
  • modulo/i di informativa al trattamento dei dati personali, necessaria se si raccolgono dati personali (vedi relativo punto nelle FAQ), scaricata e opportunamente modificata e revisionata.
Quando si compila la richiesta di parere sulla piattaforma online, il testo inserito in determinati campi verrà automaticamente riportato sia nel modulo di consenso sia nell'informativa sul trattamento dei dati, che compariranno al termine della procedura. È importante sottolineare che tali moduli non sono solo documenti legali, ma strumenti fondamentali per informare la/il partecipante in modo chiaro, semplice e trasparente riguardo gli obiettivi della ricerca, i compiti richiesti e le modalità di trattamento dei dati forniti. Pertanto, si raccomanda di compilare questi campi con particolare attenzione, assicurandosi che i contenuti siano comprensibili per i partecipanti. In particolare, le informazioni devono essere presentate in modo tale che i partecipanti possano capire facilmente la natura delle attività a cui prenderanno parte e la collaborazione richiesta, tenendo conto della loro età e del loro grado di maturità, nel pieno rispetto della loro dignità (come riportato nell'Articolo 9, Capo I del Codice Deontologico delle Psicologhe e degli Psicologi Italiani).

Poiché i moduli vengono generati automaticamente dal sistema, è obbligatorio scaricarli, rileggerli attentamente, apportare correzioni e miglioramenti dove necessario, anche solo per migliorarne la leggibilità, e infine ricaricarli come allegati. Questa operazione è necessaria poiché le procedure automatizzate forniscono un template autocompilato sufficientemente completo, ma non garantiscono una versione priva di ripetizioni, leggibile, e con una layout adeguato per l’utilizzo. Si ricorda che è necessario ricaricare sempre i moduli come allegati, anche qualora non siano stata apposta alcuna modifica, perché la procedura nel tempo potrebbe cambiare ed è obbligatorio tenere traccia, tramite gli allegati, delle versioni effettivamente utilizzate.

Generalmente, i moduli auto-compilati contengono già tutte le informazioni e le clausole necessarie, quindi non è consigliato stravolgerli in queste parti. Tuttavia, l’editing della versione finale rimane responsabilità del richiedente. Nel rileggere attentamente i moduli, oltre ad aggiungere, togliere, modificare o integrare eventuali clausole o frasi pertinenti o non pertinenti, si chiede di fare attenzione a garantire una lettura:
  • scorrevole e semplice;
  • in un’unica lingua (NON bisogna mescolare lingue diverse; anche il titolo della ricerca va tradotto nella stessa lingua del resto del modulo);
  • con le varie parti linguisticamente e grammaticalmente integrate tra loro;
  • priva di acronimi, sigle, termini tecnici noti solo a chi fa ricerca, parole in lingue diverse da quella del partecipante, elenchi dettagliati di riferimenti bibliografici, formulazioni di qualsiasi tipo che solo “addetti ai lavori” e persone con elevato livello culturale potrebbero capire;
  • che si rivolga direttamente al partecipante usando la seconda persona singolare (“tu”) o il pronome di cortesia (“Lei”). Non è opportuno usare la terza persona  (es., “il partecipante dovrà rispondere..”).
Inoltre è importante chiarire cosa si richiede al partecipante. Ad esempio, se la richiesta è compilare dei questionari, fornire un esempio di item o spiegare qual è l’obiettivo di quella serie di domande.

Nel caso di ricerche anonime online, sostituire il campo firma con la frase: “Proseguendo nella compilazione del questionario esprimo il consenso a partecipare alla ricerca”.
I moduli auto-compilati vengono generati in italiano. Tuttavia, la scelta della lingua per predisporre i moduli di consenso e dell’informativa dipende dai partecipanti a cui la ricerca è rivolta. L’eventuale traduzione dei moduli, che deve essere effettuata per intero in tutte le loro parti, è a carico del richiedente. Se i moduli vengono resi in lingue diverse dall’italiano o dall’inglese, è obbligatorio che il richiedente ne alleghi anche una copia esatta in italiano o in inglese, e che tale copia includa all’inizio una frase in cui il richiedente autodichiara la precisa conformità di significato ai moduli tradotti in lingua straniera. 
Questo è tra i campi più importanti e va dettagliato bene, perché in molti casi è cruciale per la valutazione. È obbligatorio riportare modalità e strategie di reclutamento, ovvero come i potenziali partecipanti verranno raggiunti/contattati e come sarà loro proposta la partecipazione. Alcuni esempi possono essere: passaparola a partire da contatti personali dei reclutatori (laureande/i, tirocinanti), locandine, post su social media, mailing list esplicitamente autorizzate, reclutamento per tramite di professionisti, reclutamento durante corsi universitari. Si raccomanda anche di riportare se siano previsti o meno incentivi per la partecipazione (es. compenso economico, punti bonus all’esame). Nel caso di partecipanti reclutati in strutture, associazioni, enti e servizi, si può riportare la seguente frase: “I responsabili dei centri individueranno le persone potenzialmente idonee alla partecipazione alla ricerca. Illustreranno loro gli obiettivi della ricerca, chiedendone eventuale interesse e disponibilità alla partecipazione. In caso affermativo, richiederanno l'autorizzazione alla comunicazione del nominativo allo sperimentatore. Lo sperimentatore procederà con il contatto e, successivamente, con la firma del Consenso Informato e la somministrazione.” 
È possibile ma con qualche attenzione. Nel caso si utilizzi questa modalità di reclutamento, è obbligatorio esplicitare nel campo“Come vengono reclutate/i le/i partecipanti” anche se saranno o se non saranno dati punti bonus o qualsiasi incentivo all’esame. Nel caso in cui si prevedano incentivi:
  • è obbligatorio prevedere uguali incentivi anche per coloro che non possano o non vogliano partecipare alla ricerca, attraverso attività alternative e diverse dalla ricerca in oggetto;
  • non è possibile scrivere che "la partecipazione è libera e disgiunta dai corsi universitari", perché vi è un nesso diretto, per quanto piccolo, tra partecipazione ed esame/esito del corso; tale frase, anche qualora appaia nei moduli auto-compilati, va manualmente rimossa dal modulo di consenso prima di ricaricarlo come allegato.
Inesattezze in questo campo sono uno dei motivi che più frequentemente determinano una richiesta di revisione. I veri obiettivi della ricerca devono essere spiegati all’inizio del modulo di Consenso Informato, in linguaggio semplice e accessibile a non esperti. Se per ragioni di ricerca non fosse possibile dichiararli subito in modo completo, è obbligatorio:
  • che questo sia dichiarato chiaramente all’inizio del modulo (con una frase del tipo “Per non influenzare le risposte, i particolari obiettivi della ricerca verranno spiegati in modo dettagliato al termine della partecipazione”);
  • che vengano rimosse dal modulo di consenso eventuali clausole di dichiarazioni quali “Di essere a conoscenza degli obiettivi e delle finalità di tale progetto di ricerca”, e sostituite con “Di essere a conoscenza che i veri obiettivi verranno spiegati in dettaglio al termine della partecipazione”.
Ovviamente, in tali casi è anche obbligatorio predisporre un modulo di Consenso Post-hoc/Post-partecipazione in cui:
  • si spiega al partecipante, in modo chiaro e semplice, il motivo per cui non era stato possibile dichiarare all’inizio i veri obiettivi della ricerca;
  • si spiegano finalmente, in modo chiaro e semplice, i veri obiettivi della ricerca. Per facilitare la produzione auto-compilata di tale modulo laddove necessario, all’inizio della procedura si consiglia di spuntare l’opzione “prevede l’inganno” (anche qualora “inganno” non fosse ritenuto il termine più appropriato per la propria ricerca).
Fare attenzione a riportare sia la durata delle varie fasi della raccolta dati (es. raccolta dati longitudinale di 4 mesi con una rilevazione al mese; pretest ed esperimento a 2 settimane di distanza), che la durata di ogni singola fase di raccolta dati (es. questionario con compilazione in circa 15 minuti, esperimento di circa 30 minuti, ecc.).

 

PUNTI SU CUI PORRE ATTENZIONE QUANDO SI PREPARA LA REVISIONE DI UN PROTOCOLLO

Rispondere punto per punto alle modifiche richieste dal CE, riportando anche i singoli commenti fatti dal CE.
Qualora si apportassero delle modifiche significative nel form del protocollo, fare attenzione ai moduli di consenso informato e di trattamento dei dati personali nuovamente generati. Se necessario, scaricare, correggere e riallegare i moduli.

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